Tracciamento del dato, del prodotto e dell’uomo…
Il COVID-19 ha apparentemente portato una nuova necessità: il tracciamento delle persone per capire se sono venute a contatto con altre persone e identificare in questo modo i possibili contagiati.
Il tracciamento è qualcosa di già presente da tempo nel nostro mondo anche se usato per altri obiettivi; possiamo quindi dire che, sebbene ci sia stupore da parte delle persone che vedono nella App “IMMUNI” una possibile violazione della privacy, in realtà eravamo già totalmente tracciati da vari strumenti che usiamo nella nostra vita quotidiana.
Il tracciamento delle informazioni è ormai diventato sinonimo di business. Se riflettiamo bene anche la stessa Industry 4.0, in realtà, non è che uno strumento per monitorare i dati (MdM 4.0) con i quali ricavare informazioni con cui fare business. Più dati si hanno a disposizione, più possibilità si ha di conoscere i gusti delle persone e di prevedere il loro comportamento. In questo periodo di COVID-19 l’obiettivo di capire il comportamento delle persone è visto come la salvaguardia della loro salute e del diffondersi della malattia presso altri soggetti.
In tutti i locali privati (aziende) e pubblici (bar, ristoranti, stabilimenti balneari, discoteche – quando riapriranno -) l’obiettivo primario è oggi registrare le persone per tracciarne la presenza negli ultimi 15 giorni. Ma, se ci pensiamo, se la registrazione avviene con strumenti informatici possiamo accoppiare la salvaguardia della salute con la possibilità di avere a disposizione i dati dei clienti, le loro abitudini e quindi poterli invitare a eventi virtuali e reali (quando il problema degli assembramenti non sarà più sussistente).
Da anni usiamo il tracking number sui trasporti: in qualunque momento posso sapere dove si trovano i pacchi a me destinati. Ma abbiamo imparato anche a tracciarne il contenuto in modo visuale (PLP) per poterne vedere il contenuto prima che questo arrivi a destinazione.
E poi vorremmo rendere possibile il tracciamento delle cose a noi più care e che non vogliamo perdere: se non troviamo il cellulare, lo facciamo squillare, ma ad alcuni capita spesso di perdere le chiavi, non trovare l’orologio; analogamente nelle aziende del commercio di beni di lusso, perdere un oggetto vuol dire perdere migliaia di Euro; ecco allora che ci sono sistemi che ci aiutano a ritrovarli (App per TAG RF-ID).
Tutte queste informazioni non solo devono essere memorizzate, ma anche facilmente trasmesse e, ultima realtà in termini di trasferimento dati via etere, è la tanto discussa tecnologia 5G che porterà la condivisione dati a livelli inimmaginabili solo dieci anni fa. Quindi tracceremo tutto rapidamente e altrettanto rapidamente lo condivideremo.
Negli articoli che pubblicheremo nelle prossime settimane, cercheremo di approfondire tutti questi aspetti, analizzando le modalità in cui Sygest ha cercato, sin dalla propria nascita, di perseguire il tracciamento delle informazioni con strumenti innovativi.
Info e contatti
Per ricevere ulteriori informazioni sul tema del tracciamento dei dati e sulle soluzioni sviluppate a riguardo da Sygest, ti invitiamo a scrivere all’indirizzo e-mail e.corradini@sygest.it. Visita il nostro sito web www.sygest.com.