La firma digitale rappresenta sicuramente uno degli aspetti più importanti in un processo di dematerializzazione. L’utilizzo e la divulgazione di questa modalità sia in enti pubblici che in aziende private sono un reale vantaggio per l’utente finale, che comodamente dal suo pc può ricevere file pdf autenticati.
Come molti di voi sapranno i file pdf possono essere autenticati sia in modalità PADES (firmo tutto il documento) che in modalità CADES ovvero P7M e in quel caso firmo la busta del doc.
Una situazione reale che può succedere all’utente è la seguente: aver bisogno di ricevere un documento pdf firmato da due o più enti o soggetti diversi e che utilizzano modalità di firma digitale diversa. Il file pdf è lo stesso ma a seconda dello strumento che utilizzerà l’utente finale visualizzerà informazioni diverse. Facendo alcune prove ci siamo accorti che se Adobe Reader apre il documento pdf autenticato con le due diverse modalità visualizza correttamente le firme apposte al documento con la modalità PADES ma non visualizza correntemente i contenuti autenticati in modalità P7M (il quale necessita di un visualizzatore apposta tipo Dike) perché riconosce solo un area del pdf è come se aprissimo una lettera e leggessimo solo la prima parte.
Se il successo di un processo dipende dalla sua diffusione allora bisognerà fin da subito chiarire o per lo meno informare l’utente finale di quale sia la corretta modalità di apertura di un file senza per questo pregiudicare la semplicità di utilizzo di un formato orami per tutti conosciuto qual è il pdf.