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Manovra digitale

Manovra digitale 2019 – Numerosi benefici per Industria 4.0, Blockchain e Startup

La Manovra digitale 2019 prevede numerosi vantaggi per l’Industria 4.0, come gli incentivi per il cloud, voucher per l’innovation manager, agevolazioni fiscali per le startup, la conferma dell’iperammortamento, investimenti per l’Intelligenza Artificiale, Microelettronica, Blockchain e Internet of Things.

Buon inizio di 2019 a tutti i nostri lettori! Come primo argomento dell’anno parliamo della tanto attesa manovra digitale 2019 varata dal Governo, che prevede numerosi benefici fiscali per le aziende che investono nel campo dell’innovazione e delle tecnologie di ultimissima generazione, puntando a favorire le condizioni di crescita digitale delle aziende italiane.

Tutti i finanziamenti introdotti dalla manovra digitale sono improntati a tutto il ciclo di vita del progresso, dalla fase di ricerca e sviluppo di progetti d’innovazione competitivi, fino ad arrivare alla gestione operativa e amministrativa dei prodotti, così da garantirne il trasferimento efficace verso il sistema produttivo ed economico delle PMI.

Ma analizziamo nello specifico le principali novità introdotte dalla manovra digitale 2019.

  1. Industria 4.0
    Viene confermato l’nu (invece sparisce del tutto il superammortamento, finito nel 2018): la manovra fa slittare i termini della maggiorazione per gli investimenti nel campo dell’Industria 4.0 di un anno (si tratta di ordini effettuati dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 con consegna entro 31 dicembre 2020) e vengono introdotte aliquote differenziate: 270% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di Euro; 200% per gli investimenti fra 2,5 e 10 milioni di Euro; 150% fra i 10 e i 20 milioni di Euro; oltre 20 milioni di Euro non è previsto incentivo. Viene previsto un limite massimo per gli investimenti a 20 milioni di Euro superato il quale non ci si può godere della maggiorazione. Infine viene confermato l’incentivo per i beni immateriali al 140%.
  2. Innovation manager
    Una delle maggiori novità della manovra digitale 2019 è l’introduzione del voucher a incentivo per chi acquista consulenze in ambito Industria 4.0: è quello che viene definito “Innovation Manager Impresa 4.0”. In pratica il voucher viene utilizzato per “Sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali”. L’incentivo a fondo perduto è pari a 40.000 Euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa;  25.000 Euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa; 80.000 Euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute. Il Governo ha previsto una spesa annua di 25 milioni di Euro.
  3. Risorse per la Nuova Sabatini
    Vengono erogate risorse per la Nuova Sabatini pari a 480 milioni di Euro, in grado di garantire alle PMI un contributo di 3,575% del capitale preso in prestito.
  4. Credito d’imposta
    Importanti novità per quanto riguarda il credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo: il tetto massimo scende da 20 a 10 milioni di Euro mentre l’aliquota passa dal 50% al 25%. Il bonus resta comunque del 50% per le spese che interessano il personale dipendente e i contratti stipulati con Università, Enti di Ricerca e Startup innovative. Per quanto concerne invece il credito d’imposta per le attività di formazione, viene rinnovato con tre aliquote diversificate a seconda della dimensione dell’impresa: 50% per le piccole imprese con un tetto massimo di 300.000 Euro, 40% per le medie imprese e 30% per le grandi imprese con un tetto di 200.000 Euro per azienda
  5. Smart manufacturing
    Viene stabilita la maggiorazione al 140% della deducibilità dei canoni pagati per servizi e software fruiti su piattaforma cloud.
  6. Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet of Things
    La manovra digitale 2019 prevede dei fondi per lo sviluppo per queste tecnologie innovative, considerate di importanza strategica per l’evoluzione digitale dei prossimi anni, dell’importo di 15 milioni di Euro per ogni anno (2019-2020).
  7. Microelettronica
    La manovra digitale introduce inoltre un fondo finalizzato all’erogazione di contributi alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse comune europeo (Ipcei) nel campo della microelettronica, con una dotazione di 50 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, di 60 milioni di Euro per il 2021 e di 83,4 milioni di Euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024.
  8. Startup
    Vengono create un insieme di misure volte a incentivare la destinazione di risorse finanziarie ai fondi di Venture Capital, piccole e medie imprese e startup innovative. Aumentano quindi le agevolazioni fiscali previste per persone fisiche e giuridiche che investono nelle startup innovative: si passa dal 30% al 40%, offrendo in questo modo una maggiore leva fiscale e stimolando la propensione a rischi e investimenti.
  9. Web tax
    Arriva anche la web tax che prevede un prelievo del 3% per le imprese con ricavi ovunque realizzati non inferiori a 750 milioni di Euro e ricavi derivanti da servizi digitali non inferiori a 5,5 milioni di Euro. L’intento è quello di aumentare le tasse a carico delle multinazionali del digitale, che spesso riescono a eluderle.

 

Info e contatti

Per ricevere ulteriori informazioni in merito agli argomenti trattati nella manovra digitale 2019 e per conoscere tutte le soluzioni software sviluppate da Sygest, ti invitiamo a scrivere all’indirizzo e-mail e.corradini@sygest.it o a visitare il sito web www.sygest.com.