Windows 10: parte la rivoluzione di casa Microsoft
Il 29 luglio, l’azienda fondata da Bill Gates ha presentato Windows 10: nuovo Sistema Operativo “Multi-Device”. Tante le novità, a partire dal nuovo browser Edge e dall’assistente vocale Cortana che punta a sfidare Siri. Ritorna il menù Start, grande assente della versione 8, l’upgrade sarà gratuito per la maggior parte degli utenti
Microsoft è pronta alla rivoluzione con il nuovo Windows 10. Il nuovo Sistema Operativo è stato presentato il 29 luglio, a quasi trent’anni dal lancio sul mercato della prima versione. Le novità offerte agli utenti sono diverse partendo dall’atteso ritorno del menu Start in formato esteso, una mancanza che nell’ultima versione aveva fatto storcere il naso a molti puristi (con conseguente calo delle vendite) che lamentavano la mancanza di uno strumento che riassumesse tutto ciò che era installato nel proprio computer.
Le novità principali proposte da Windows 10 sono: l’assistente vocale Cortana, già presente sugli smartphone con Windows Mobile e il nuovo browser Edge che manderà in pensione lo storico Internet Explorer. La multinazionale con sede a Redmond (Washington) punta molto anche su Continuum, che permette di utilizzare mouse, tastiera e monitor con il cellulare e sul sistema di riconoscimento biometrico Hello.
Tutti coloro che già possiedono una versione originale di Windows potranno effettuare l’upgrade da internet, gratuitamente entro il primo anno e scaricare i file necessari che aggiorneranno la versione posseduta (Home, Pro, Enterprise ed Education). I nuovi utenti, invece, potranno scegliere di acquistare la versione che meglio si adatta alle loro esigenze attraverso alcune tabelle che Microsoft ha messo a disposizione sul proprio sito web (link). Ovviamente sarà possibile acquistare le tradizionali copie fisiche di Windows 10, disponibili sia su dvd che su chiavetta usb.
Le cinque novità-chiave
1. Project Spartan
Questo è senz’altro l’aspetto più rivoluzionario del progetto di Windows 10: in prima battuta perchè registra l’abbandono dello storico browser Internet Explorer e quindi più di tutti gli altri rappresenta il segno che Microsoft vuole davvero cambiare; la seconda osservazione, che possiamo definire “tecnica”, è che Spartan potrebbe diventare un browser molto più affidabile di Firefox e Chrome, ciò consentirà a Microsoft di surclassare i propri concorrenti diretti guadagnando una grossa fetta di mercato. Nel caso in cui Bing (il motore di ricerca di proprietà di Microsoft) raggiungesse la stessa efficienza di Google, l’attacco sarebbe ancor più drastico, ma questa per il momento è ancora fantascienza.
2. Il mondo di Xbox
Il mondo delle console Microsoft, a partire da Windows 10, si sposeranno come mai successo prima col mondo PC. Microsoft ha imparato una lezione importante da Apple: se crei un ecosistema tutto tuo e lo fai in modo efficiente, diventi parte del mercato ottenendo notevoli vantaggi economici. Partendo da questo concetto, Microsoft si è accorta che, oltre ad avere il più diffuso SO del mondo, possiede il più efficiente sistema di gioco online in circolazione, ossia Xbox Live. Versione dopo versione, il software di Xbox (Xbox One, per essere precisi) è stato reso sempre più simile a quello del Sistema Operativo. I due mondi si sono avvicinati e il punto di convergenza è arrivato con l’annuncio di un sistema streaming di giochi Xbox fruibili su tablet Surface e PC dotati di Windows 10. La tecnologia utilizzata non è ancora molto chiara, ma dovrebbe trattarsi di un sistema simile a quello visto con Playstation 4 e PS Vita. In sostanza, il gioco risiede fisicamente nella console e può essere utilizzato da tablet e da PC. Sarà interessante vedere se per lo streaming sarà necessario utilizzare la medesima rete wireless, come nel caso di Sony o se si potrà giocare, letteralmente, da un angolo all’altro del mondo, sfruttando Internet: in questo caso, si tratterebbe davvero di una mossa epocale, capace di amalgamare il mondo del gaming PC con quello console come mai era successo prima.
3. Tablet e PC, tutto in uno
Che Microsoft puntasse alla creazione di un sistema operativo unico, tra PC e dispositivi mobile, era chiaro fin da Windows 8: un sistema ottimo sugli apparecchi touch, ma che da PC dimostrava i limiti di un’interfaccia (Metro) molto distante dall’utilizzo con mouse e tastiera. In Windows 10, il sistema Continuum sfrutta un’idea diversa: quando si scollegano mouse e tastiera il sistema chiede se si vuol cambiare l’interfaccia.
4. Cortana
E’ il sistema di assistenza vocale ideato da Microsoft, che fece il suo debutto qualche anno fa su Windows Phone. Cortana non è efficiente quanto Siri, ma ha molta più personalità. I margini di miglioramento di Cortana sono enormi e il suo utilizzo porta a due vantaggi immediati: il primo, oltre ad agevolare di molto il lavoro dell’utente, aprirà ancor più l’utilizzo Windows 10 alle persone con deficit motori (aspetto che apre un mercato enorme); la seconda considerazione è che, a fronte della spinta innovativa e dell’appetibilità, Cortana dovrà mostrarsi, fin da subito, efficiente al 100%. Il sistema, dovrà capire bene tutti i comandi e in tutte le lingue in cui Windows 10 sarà lanciato e non dovrà confondere le procedure. Cortana, insieme a Continuum, è il vero trait d’union di tutti i dispositivi basati su Windows 10.
5. Unificazione
Qui la figura decisiva è stata quella di Satya Nadella il nuovo CEO di Microsoft. Nadella viene dai sistemi cloud ed ha sfruttato tutte le potenzialità del colosso di Redmond: si tratta di tecnologie e servizi che ancora oggi non hanno una reale concorrenza. Il pacchetto Office è uno di questo: al momento infatti non esistono alternative così diffuse, efficienti e standardizzate. L’idea di unificare Office tra sistemi fissi e mobili rappresenta la ciliegina che mancava per considerare Windows 10 un vero sistema operativo universale.
Da anni Sygest Srl sviluppa software anche in ambiente Microsoft, come ad esempio la soluzione SyDav (link)
Info e contatti
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